Cometduemila ha scritto:
Questa è la curva che ho ricavato seguendo le osservazioni,paragonata a quelle previste dalle effemeridi e quella di Yoshida:
Stiamo andando fuori tema abbondantemente!
La curva di previsione di luminosità di una cometa, in linea di principio è analoga a quella di un asteroide o di un pianeta ossia la sua luminosità vista dalla Terra varia in base alla risultante dell'inverso del quadrato dalla sua distanza (dell'oggetto) dal Sole moltiplicato per l'inverso del quadrato dalla sua distanza dall'osservatore (ossia dalla Terra) moltiplicato per la fase con cui si vede (dalla Terra) l'oggetto stesso e secondariamente da molti altri fattori che qui non è il caso di citare per la loro minore importanza e maggiore complessità.
Nel caso delle comete però tutto ciò è complicato dal fatto che non è possibile prevedere in anticipo la loro attività emissiva in gas e in polveri, fattori che determinano la costituzione della chioma, che nasconde il vero nucleo, e la coda.
La variazione della luminosità di una cometa deriva principalmente dalla sua distanza dal Sole per cui in linea generale essa dovrebbe seguire una curva simile (visto che varia in funzione dell'inverso del quadrato) a quella della sua distanza dal Sole, modulata dalla variazione (in funzione dell'inverso del quadrato) della distanza dalla Terra.
Se guardiamo la curva disegnata da Cometduemila (curva verde) vediamo che prima del passaggio al perielio scende rapidamente, cosa che non può fare a meno di non presumere che la cometa si "spenga", il che è possibile, anzi probabile, ma che a priori non si può prevedere e per di più la curva è simmetrica rispetto al suo picco (sulla base di quale fenomeno?): la curva segue solo le osservazioni fatte finora che sono solo un pezzo della curva complessiva che seguirà la cometa.
Quello che si può dire, finora, è che quel piccolo picco che la cometa ha avuto è sicuramente un piccolo outburst, indice di un'avvenuta esplosione, "forse" accompagnata da una frammentazione.
Questa esplosione (ovviamente molto parziale) è abbastanza comune per le comete che arrivano a meno di 1 UA dal Sole e soprattutto per quelle che arrivano fino a 0,25 UA dal Sole.
Purtroppo questa cometa rischia veramente di seguire il destino della precedente cometa che qualche settimana fa si è disgregata: a questo proposito è estremamente istruttivo leggere questo papero del venezuelano Ignacio Ferrin, probabilmente il maggior esperto mondiale di esplosioni cometarie:
https://arxiv.org/ftp/arxiv/papers/0909/0909.3498.pdfPer concludere: IMHO, la curva della cometa sarà una miscelanea tra la curva blu di Yoshida (disegnata prima delle attuali osservazioni) e quella rossa prevista (calcolata dopo le attuali previsioni), senza dimenticare la possibilità di una frammentazione della cometa in due o più pezzi e magari anche la sua totale scomparsa.
Per noi tornerebbe utile avere una frammentazione della cometa tra due-tre settimane poiché ci permetterebbe di fotografare alcune effimere comete dopo un (notevole e temporaneo) aumento di luminosità della cometa.
Ciao.
Roberto Gorelli
Ce la faremo