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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: T. Coronae Borealis!!!!!!!!!!!
MessaggioInviato: domenica 5 gennaio 2025, 9:53 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:41
Messaggi: 23465
ippogrifo ha scritto:
...
Il concetto nuovo che proponete Voi però è un altro:
non ci sarebbero dati storici sufficienti per fare una previsione accurata, ovvero la popolazione di binarie conosciute simili a T CrB è troppo piccola.
...


WARNING :D
hai bisogno di un numero molto alto di osservazioni se non hai un modello teorico sufficientemente valido (esempio: non ho bisogno di fare mille osservazioni per sapere quanto tempo un bullone impiega per cadere a terra da un metro di altezza!)
In questo caso il modello predittivo non c'è, almeno da quello che ne so io, ma ci sono alcune indicazioni interessanti che, in qualche modo, migliorano la previsione anche in assenza di una base dati consistente.
Per esempio è stato osservato che circa un anno prima dell'esplosione del '46 c'è stato un oscuramento, e lo stesso oscuramente è avvenuto nel 2023 ;).

In sintesi, quello che voglio dire, è che abbiamo gli strumenti per non dipendere solo dalla statistica, ma non tanti da poter fare a meno della statistica :D

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 Oggetto del messaggio: Re: T. Coronae Borealis!!!!!!!!!!!
MessaggioInviato: domenica 5 gennaio 2025, 12:13 
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Iscritto il: domenica 8 maggio 2011, 20:54
Messaggi: 15344
Località: (Bs)
Visto che vengono fuori delle considerazioni interessanti ... aggiungo ...
Mi sembra che il modello ci sia: nana bianca ad alta densità che ruba gas ad una gigante rossa tramite un disco di accrescimento; raggiunta la massa critica gli strati esterni della nana bianca esplodono secondo determinate reazioni nucleari che, all'incirca, pensiamo di padroneggiare abbastanza bene.

Tutto questo funziona bene sulla carta, o meglio, dentro nel programma di simulazione del Computer.
La massa critica viene raggiunta in un determinato istante in seguito ad un flusso di gas calcolabile matematicamente usando le leggi che conosciamo etc. etc.

Il modello del sistema c'è e ci consente di fare una previsione precisa.

Restano aperte almeno due "piccole" (si fa per dire) questioni:
1. In che misura il modello del sistema (semplificato) descrive fedelmente la realtà? (Potrebbe avere delle interpretazioni errate anche da un punto di vista teorico)
2. Quali sono gli elementi di disturbo reali che possono generare complicazioni nella previsione?
Ad esempio, per dirne una, chi garantisce che il flusso di gas del disco di accrescimento sia perfettamente regolare durante il periodo di "carica" della nana?

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Costanzo
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).


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 Oggetto del messaggio: Re: T. Coronae Borealis!!!!!!!!!!!
MessaggioInviato: domenica 5 gennaio 2025, 13:11 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:41
Messaggi: 23465
Si si certo che il modello c'è! intendevo dire che il modello non consente di fare previsione "deterministiche" puntuali (l'esplosione ci sarà il 20 Gennaio alle 18:45, per esempio).
E questo è assolutamente comprensibile, innanzitutto perchè come ogni modello servirebbero delle condizioni iniziali/al contorno ben definite e delle misure probabilmente più precise di quelle che possiamo avere oggi.
Però, come dicevo sopra, ci sono delle osservazioni che permetteranno di affinare il modello e di avere previsioni più precise (per esempio è stato osservato un calo della luminosità un anno prima del precedente evento, 8 anni prima avevano osservato, invece un incremento se non ricordo male).

Se oggi dovessimo vedere che davvero un anno dopo il "dip" ci sarà l'esplosione, avremo una indicazione più precisa per la prossima e i 3 astrofili che nel 2105 ripeteranno questa discussione su chissà quale piattaforma, avranno maggiori possibilità di farsi trovare pronti, mese prima mese dopo, all'appuntaento :D

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 Oggetto del messaggio: Re: T. Coronae Borealis!!!!!!!!!!!
MessaggioInviato: domenica 5 gennaio 2025, 17:49 
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Iscritto il: mercoledì 21 febbraio 2007, 12:50
Messaggi: 3939
Ottima discussione, nel più puro spirito di collaborazione e voglia di imparare cose nuove, manca solo:

-------------------------- CHE FARE IN CASO CHE ...... ------------------------------

Vediamo di metterci una pezza:

Intanto procuratevi una cartina con segnate le stelle fotometriche di riferimento in modo da poter valutare
ad occhio la sua magnitudine (segnatevi la sua magnitudine e il tempo dell'osservazione [occhio a sincronizzate
l'orologio). Dove si trovano queste cartine? Una qui:

https://www.aavso.org/tcrb-charts-photometry-tables

salvate e stampate quella/e che vi interessa/no
Subito, perchè se esplodere il sito sarà poi quasi sicuramente ingolfato.

Occorre preliminarmente dire che T CrB è, una volta tanto ci vuole, ben posizionata per essere osservata
dall'Italia, transita ogni giorno quasi allo zenith.

Vi telefona un amico astrofilo o un conoscente che non si occupa di astronomia, leggete una circolare CBET,
guardate il telegiornale e .... ricevete la notizia della nuova esplosione di T CrB.

Innanzitutto occorrerà vedere se è osservabile di notte, potrebbe esplodere in un periodo dell'anno in cui
transita al meridiano in pieno giorno, in tal caso potrà essere osservata solo dai satelliti, amen.

Guardare le previsioni meteo, la prossima nottata è utilizzabile o no? Se si prendetevi un giorno di vacanza
dal lavoro.

La nova al picco, che raggiungerà in 12 ore e che quindi tra scoperta, diffusione della notizia e corsa
verso un punto dove osservarla saranno già passate, sarà tra la 2a e la 3a, facciamo 2,5a per tagliare la
testa al toro, da quel momento avrete AL MASSIMO per osservarla ben visibile, per farvi un selfy con lei
sullo sfondo stellato (e si, ci saranno anche quelli che faranno questo, è pure comprensibile) solo 72 ORE
al loro termine la nova sarà già di 4a quindi non osservabile dalle città e appena percepibile dalla campagna.
72 ore sono al massimo 3 nottate, bisognerà poi vedere in che posizione sarà alla fine del tramonto o
all'inizio dell'aurora (potrebbe lasciare solo pochi minuti per riprenderla).

La Luna in che fase è? Ci darà fastidio? Anche nel peggiore dei casi dovrebbe essere distante decine di gradi
da T CrB, questa distanza impedisce coi vostri strumenti di osservare una stella di 2,5a? Se si, preparatevi
un schermo da posizionare vicino allo strumento in modo da ridurre (chiaramente non si può eliminare del
tutto) la sua interferenza.

Immaginiamo che lo stellone (d'Italia) ci favorisca e capiti al meridiano in piena notte, cielo sereno e Luna
sotto l'orizzonte, che fare?

Qualsiasi osservazione che vorrà avere parvenza scientifica dovrà essere fatta con filtri fotometri standand
o a banda stretta, questo è imperativo, poi se volete avere la classica foto ricordo modello "io c'ero"
sicuramente ognuno di voi sa come deve procedere.

Decidete di fare foto "serie": allora intanto fin da oggi (5 gennaio 2025) verificate i vostri filtri, i filtri si
degradano col passare del tempo e se hanno dei problemi poi occorre tempo (giorni) per ordinarli o
comprarli.

Avete tutto a favore, compresi i filtri, che fate?

Potete decidere di fare un lavoro simil professionale e fate una sequenza di immagini con uno, due,
tre filtri fotometrici, vista la magnitudine della nova potete farne per tutta la prima settimana, la sua
magnitudine lo consentirà. Ricordatevi nei primi 3 giorni (I 3 giorni del Condor !) che sarà molto
luminosa per cui fate attenzione a non bruciare le stelle di confronto.

Alternativamente potete fare, se avete un buon meteo e seeing, una lunghissima serie di immagini
(ininterrotta) in modo da poter vedere eventuali periodicità nel grafico della luminosità (che dovrebbe
essere in salita o in discesa). Una volta che avete le immagini, magari di varie nottate, i dati li
potete estrarre con calma nei giorni/settimane successive.

Potrebbe anche accadere che la notizia che vi perviene è che la stella sta aumentando, in tal caso
dovreste fiondarvi per beccare l'arrivo al massimo, sarebbe una cosa memorabile, se ci riuscite
appena possibile comunicate al CBAT il tempo del massimo, ricordatevi di farlo con un filtro
fotometrico. Guidate con PRUDENZA!

Per ora non mi viene in mente altro ma posso consigliarvi di stampare tutte le cose che dovete
fare in caso che ... in modo da non perdere tempo al momento BUONO.

Ciao.
Roberto Gorelli


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