Titolo: Manuale pratico di Astronomia
Autore: Pierre Bourge - Jean Lacroux - Nicolas Dupont-Bloch
Casa editrice: Zanichelli
Anno di pubblicazione: 2010 - Seconda edizione
Pagine: 348
Formato: Cartaceo
Categoria: Neofiti
Il libro è la traduzione in italiano, di Paolo Tanga, della sedicesima edizione di “À l’affût des étoiles”, Dunod 2007, un testo molto diffuso in Francia.
Due parole sugli autori, in quanto la Zanichelli non ha riportato le note biografiche presenti in quarta di copertina dell’edizione francese: Pierre Bourge è stato il fondatore della Società Astronomica di Normandia e della rivista Ciel et Espace; Jean Lacroux è stato un professore di matematica autore di diversi libri di astronomia; entrambi sono purtroppo scomparsi lo scorso anno. Nicolas Dupont-Bloch è un informatico, astrofilo membro della Società Astronomica di Nantes e appassionato di astrofotografia.
Nella parte relativa agli oggetti celesti del Sistema Solare e del cielo profondo per ciascuno ci sono tre capitoli: uno dedicato alla descrizione delle caratteristiche fisiche, uno all’osservazione visuale (come, cosa osservare, a quali ingrandimenti) e spesso anche al disegno e un terzo alla fotografia; e ci sono anche due capitoli generali dedicati alla fotografia Hi-Res e Deep-Sky. Comunque sono del parere che in seguito, se nasce la passione, un libro di fotografia andrà comunque acquistato.
Il libro dedica invece poco all’osservazione visuale e alla descrizione degli oggetti del cielo profondo (in particolare per nebulose e galassie).
C’è anche un capitolo dedicato alle leggi di Keplero, alla spettroscopia, a come si diventa astronomi professionisti e un’appendice relativa principalmente all’autocostruzione, con un elenco di link utili (adattati da Paolo Tanga anche al contesto italiano) e il glossario dei termini.
Nell’osservazione ad occhio nudo del Sole, è indicato anche il vetro da saldatore, ma specificando di grado 14 (e non inferiore) e citando il rischio di infrarossi ed ultravioletti. Vale quanto ho scritto nella recensione di “Come osservare il cielo con il mio primo telescopio”.
Un aspetto che modificherei del libro è la rappresentazione grafica dell’indice; i numerosi capitoli potrebbero essere logicamente e graficamente raggruppati (o alcuni trasformati in paragrafi) per consentire una più immediata comprensione della parti di cui si compone.
In ultimo, il prezzo sopra la media è dovuto alla stampa a colori su carta patinata ed alla bella ma costosa copertina rigida.
