D. Gasparri ha scritto:
Pietro, ne ho parlato io qualche giorno fa: viewtopic.php?f=16&t=67077 .
Bingo!!! Confermi i miei dati teorici!
Scusami ma ultimamente mi sono perso un po' di cielo e un po' di forum; ho dato un'occhiata al tuo topic: esperienza interessante! E, tra parentesi, un grande Marte con le formazioni nuvolose sul monte Olympus! Complimenti!
D. Gasparri ha scritto:
Io credo che oltre al sensore, l'elettronica di controllo ed il firmware di queste camere lascino veramente molto a desiderare, soprattutto le DMK e le Basler
La Basler ha qualche difetto progettuale dal nostro punto di vista, ma non come camera per uso industriale. Qua e là, già dai tempi del topic sul gruppo d'acquisto, ho scritto le mie osservazioni, ma so anche con certezza che sotto i 60 fps, come io l'ho usata brevemente prima di rivenderla, è una camera interessantissima. Riassumo alcuni altri concetti, che ho sparso qua e là in passato:
Riguardo al sensore, questo lo so ora, le specifiche sono quelle, perciò un'eccellente elettronica farebbe comunque danni oltre i 60 fps.
Lo scatolino Basler ha dei circuiti interni che funzionano a tensioni diverse e richiedono dei "trasformatori" interni che generano calore mal dissipato:
il sensore Sony non è molto lieto di convivere così vicino con dei fornellini. Ma, ancorata a un macchinario industriale con una gran massa di metallo, il calore dissipa bene, la scatoletta occupa poco spazio e con un solo cavo, che non crea intralci alle macchine e agli operai, si ha l'alimentazione e la trasmissione dati. Un semplice dissipatore in alluminio su una sola faccia toglie circa 10° C al fornello (misure effettuate da me).
Riguardo alla gravità delle "invenzioni" oltre i 60 fps, l'imputato è principalmente il software, che comunque non può far altro che inventare dati.
L'alimentazione interna, per uso astronomico, andrebbe modificata (prima dell'intervento chirurgico passò Alessandro in paese e la camera finì nelle sue mani, con ottimi risultati).
L'alimentazione sul campo via Ethernet con batteria 12 volt, POE e inverter mette a dura prova la capacità e l'autonomia della batteria, nonchè la pazienza dell'astrofilo che deve armeggiare con un sacco di aggeggi.
Il cavo di alimentazione alternativo(non Ethernet) della Basler è costosetto e, inoltre, usarlo a 12 volt è rischioso per la camera, a meno che non si metta un regolatore di tensione per stare entro limiti precisi (le batterie al piombo da 12 all'inizio della carica vanno ben oltre 13 volt, oltre le specifiche di tolleranza dell'elettronica Basler). Io usavo un piccolo pacco artigianale al litio con grandissima autonomia e tensione regolata, stabile... con cavetto artigianale (poco ingombro, poca spesa e funzionalità).
Insomma, o ci si arrangia o alimentarla è una seccatura!
Con un vecchio portatile come il mio Firecapture dà al massimo una ventina di fps, a meno che non si riduca la velocità di visualizzazione a monitor (che impedisce di mettere a fuoco bene ma mi consentiva sui 40...42 fps), così io con Giove dovevo:
-riprendere il rosso;
-passare al filtro verde, aumentare la velocità di visualizzazione a monitor per poter mettere a fuoco per il verde, ridurre la velocità di visualizzazione e finalmente iniziare la ripresa col verde
- passare al filtro blu e fare tutta la trafila come prima (e non vi dico quanto tempo passa prima che firecapture esegua le modifiche descritte...)
Per inciso, i miei filtri sono parafocali, ma la lastra Maksutov non lo è (aberrazione cromatica assiale).
Cambiare computer o cambiare camera? Questo è stato il problema principale che mi ha portato a venderla. Dopo la prima notte avevo già deciso

...e Alessandro Bianconi non ha avuto questo problema (pc diverso).
Francamente, in mancanza d'altro la ricomprerei, ma appena è uscita la IS DMK21 618 l'ho subito preferita! Ho avuto pochissime occasioni di testarla, ma intanto posso dire che:
- è più grande e più fredda;
- ha un unico cavo USB, per alimentazione e dati, molto più morbido dell'Ethernet e quindi più maneggevole con un piccolo tele;
- zero hot pixel a differenza della Basler;
- probabilmente meno rumore;
- infine il software non va oltre i 60 fps (fingendo di fare ciò che l'hardware Sony non permette);
- unico difetto (per ora) nel software:a 60 fps l'esposizione dev'essere uguale o inferiore a 1/76 s.
Danziger ha scritto:
A me su Giove la Basler a Colori mi creava degli anelli di cipolla pazzeschi...
Sai che qualcosa ha creato pure a me in alcune occasioni, nonostante stessi sotto i 60 fps e col gain tra il 60 e l'80 %. Pensavo principalmente al seeing e alla collimazione...ma ora mi si insinua il dubbio dell'elettronica!
andreaconsole ha scritto:
mi sembra un'indagine molto interessante che individua la causa degli artefatti lamentati da Daniele.
La causa principale sicuramente, ma forse non l'unica.
andreaconsole ha scritto:
Può darsi che un upgrade del firmware possa migliorare l'aspetto estetico del problema, ma difficilmente può risolvere il problema a livello sostanziale.
Sono d'accordo: le specifiche di velocità del Sony icx 618 sono quelle.
Inoltre è un sensore particolare, delicato, soggetto facilmente a danneggiamenti in fase di montaggio e alla nascita di nuovi hot pixel col tempo, rispetto ai vecchi sensori.
D. Gasparri ha scritto:
L'elaborazione: le immagini finali eccellenti possono essere il risultato di un'elaborazione che ha eliminato gli artefatti. Tutti gli artefatti di ripresa si possono correggere in fase di elaborazione. L'estetica ne guadagna, ma i dati scientifici no.
Concordo pienamente!
Non voglio smontare il valore complessivo della Basler, ma quanto meno devono emergere gli accorgimenti di cui necessita (termico e di alimentazione) e i limiti hardware nella frequenza di ripresa. Quando provai a rivenderla la prima volta, non appena spiegai alcune cosette, l'acquirente scappò!

Nelle mani giuste e con vari aggeggi adatti si comporta bene, ma non è certo da raccomandare per i suoi 100 fps!
Purtroppo nel mondo dell'astronomia amatoriale ci tocca spendere, sperimentare, arrangiarci con prodotti non specifici, affinare tecniche e approfondire informazioni: è il bello ma anche il brutto del nostro mondo!
Si spera che i venditori specializzati in questo campo diano esempio di serietà e competenza.
Ma almeno con questo forum possiamo far progressi e difenderci meglio
