valerio ha scritto:
Grazie Massimiliano,
sei stato chiarissimo come sempre; lo eri stato anche nella prima risposta, ero io che avevo dei dubbi “diversi” rispetto all’argomento base trattato. Con me sfondi una porta aperta sul fatto che a fuoco è perfetto e fuori fuoco si percepisce il cromatismo…fortunatamente gli oggetti sono tutti all’infinito e non si vede nulla di sfocato quando si osserva (o si fotografa…come nel mio caso). Anche sul fatto che l’FS-60C sia il peggior tubo Takahashi era solo per sottolineare le tante voci che spesso si leggono in giro, personalmente, possedendolo da oltre un anno e avendolo usato spesso (soprattutto in fotografia) non posso che esserne totalmente soddisfatto; una delle ottiche che più sto usando e apprezzando da quando mi dedico, nel poco tempo libero, all’astronomia…anche se qualche problemuccio in fotografia me l’ha dato (ma questa è un’altra storia). Detto questo vengo al mio dubbio: quanto ti chiedevo sullo Sky90II era proprio inteso abbinato al riduttore/spianatore che lo porta a f/4.5. Non ho dubbi che che “nudo” sia un’ottica eccellente, e che diventi sublime con l’ExtenderQ, ma pensando alla fotografia (io penso quasi esclusivamente alla fotografia

) mi chiedevo se questa aggiunta non potesse essere vista come una variante dello schema ottico classico, con risultati ottici (a parte ovviamente la riduzione di focale e la spianatura per cui è nato) ben definiti (migliori o peggiori della soluzione nuda..no so, però).
Questo mio pensiero è scaturito dal fatto che il piccolo FS-60C pur essendo molto buono in visuale, in fotografia invece, utilizzato nudo, solo doppietto, mostra un residuo cromatico nel blu abbastanza evidente (evidente per me che sono tendenzialmente , …diciamo un po’…pignolo su certe cose); ora, utilizzando invece il suo spianatore dedicato (non il riduttore/spianatore dello Sky90II) quasi per incanto questo residuo svanisce…o meglio, è talmente ridotto che occorre andarlo a cercare bene bene nelle immagini per metterlo in evidenza. Quindi mi chiedevo, se per giudicare un’ottica molto specifica come può essere lo Sky90II non serva, soprattutto indicarne in che campo si vuole utilizzare, e a quel punto con che configurazione provarla. Per assurdo è inutile avere uno Sky90II che è uno dei top delle ottiche di quell’apertura se poi in fotografia quando lo si abbina al suo riduttore/spianatore non si ha più la stessa eccellente correzione. Certo, magari va anche meglio, ma a priori non si può dire…mi sto accorgendo, rileggendo quanto scritto fin qui, che in effetti una grossa, grossissima, differenza la fa il campo d’utilizzo di un’ottica. Tutto il tuo discorso iniziale è perfetto e penso non si possa che stra-condividerlo per un impiego prettamente visuale; quello che volevo cercare di capire è se per la fotografia, che utilizza un recettore ben diverso dal nostro occhio, non necessiti altri parametri per una valutazione ad hoc…questo, sempre in base alle mie esigenze prettamente, o quasi solamente, fotografiche!

ciao e grazie ancora!
V
Beh, questi sono tutti strumenti — parlo di Tak come di AP come di TMB — che vengono forniti dal produttore serio come semi-ottimizzati. Da qui, p.e., la scelta della sottocorrezione. Semplicemente non è possibile avere uno strumento che dia il massimo in tutti i campi allo stesso momento.
Quindi il discorso è — esemplifico, ovviamente — te lo prendi cosi come strumento semi-perfetto che, a meno di non volerlo spremere fino in fondo (leggi "se ci fai osservazioni non spinte e foto non ad altissima risoluzione") è OK. Altrimenti ci prendi il suo spianatore/riduttore dedicato (o Ext-Q, o BarCon, etc etc dal lato opposto). Non devi affatto temere che la correzione sarà inferiore. Piuttosto il contrario! Questi non sono mica scemi ché si danno la zappa sui piedi, né fanno l'errore grossolano di mettere in giro cose che non sono allo stesso eccelso livello. Altrimenti è finito tutto.
Paghi quello che paghi perché stai sicuro che i progettisti hanno lavorato al meglio — ovviamente, al meglio non c'è mai fine: la ricerca continua; uno usa l'FS-102 e sente di stare davanti (oops, dietro!) a qualcosa di irreale; poi vedi i tracciati del TSA e ti vengono i brividi... ma, di nuovo, numeri a parte parliamo di inezie... — e non ci sono bemolli. Sono strumenti da ricerca scientifica che ti vengono proposti [alla fonte] ad un prezzo assai equo. Io mi ricordo quando mi andai a prendere la AP1200GTO senza averla mai vista prima, solo studiando a distanza e parlando con chi negli USA la utilizzava... Beh, quando me la trovai davanti dissi a Christen che se per caso m'avesse chiesto il doppio del prezzo, mi sarei ancora sentito di fargli un furto...!!! Idem Tak. Lascia perdere le brochures colorate e le stupidaggini pubblicitarie che fanno vivere le riviste. Mettiti davanti ad una NJP-160... allora sì capisci, senza nemmeno toccarla, perché costa quello che costa... Dai uno sguardo a quanto ho scritto poc'anzi su CGE, G-11 ed EQ6...
Comunque, a parte ciò, se Tak ti dice che, p.e., FS-60c ha bisogno del suo riduttore per lavorare al meglio in fotografia a largo campo, è così. Hai visto pure te che senza il riduttore/spianatore il campo ai bordi è curvo. E questo vale per Tak, AP, TMB, etc. A meno, ovviamente, di non prendersi un sistema Petzval che nasce già ottimizzato come astrografo a largo campo ed ha il suo correttore incorporato. D'altra parte, se ci devi fare foto "lunga" (p.e. un eclisse), con l'Ext-Q dà il meglio di sé. Chiaro che la foto a largo campo la fai comunque, come l'eclisse, ma con i suoi aggiuntivi dedicati va meglio. Idem per lo Sky 90II. Idem per il Traveler. Hai voglia a dire che è un tripletto asferizzato. Christen — che ha ottimizzato i suoi strumenti per il 6x7 (fino al 4x5"...) ti vende, come Tak, anche uno spianatore *dedicato* per ogni strumento. Non perché ci deve fare i soldi (ovvio che ce li fa ma, Signore Iddio, se li è guadagnati tutti fino all'ultimo), ma perché lo strumento è a metà tra ottimizzato planetario e ottimizato largo campo. Un Mewlon-Epsilon, se mi passi una pseudo-metafora di stampo reflecto-Takahashiano...
Poi considera pure, come ha giustamente sottolineato prima Daniela e ora te, che dipende pure da quello che ci vuoi fare.
Ma io, povero progettista ottico, che diavolo ne so se tu vuoi usare un CCD, una TP2514, un'ortocromatica, filtri vari, tagli di frequenze, infrarosso, ultravioletto, etc...?!?! Non possiamo mica aspettarci degli APO f/6 corretti a Strehl .999 da 1000 a 10.000 Angstrom (e oltre), aplanatici, e quant'altro, il tutto ovviamente a 999 dollari e 99 cent...?!
Guarda quanto costano i teleobiettivi ED di Nikon e Canon che sono *molto* inferiori a qualunque di questi telescopi (nonostante vengano venduti a quantità cento e più volte superiori), guarda quanto costa — parlo di case che conosco meglio — un Noct-Nikkor 58 1.2, o il 105 UV Nikkor... o un SuperAchromat Zeiss 250mm...Parliamo del costo di un Traveler o di un Tak 106... per obiettivi fotografici da 58, 105, 250mm di focale... che se ci metti un oculare dietro e vai su con gli ingrandimenti ti fanno capire che in hi-res non è cosa...!!!
Guarda che viviamo davvero in un momento benedetto della ricerca e della produzione ottica astronomica.
Poi purtroppo c'è chi se ne approfitta, sia offrendo sottoprodotti da nomi altisonanti (e ci metto pure una grandissima fetta della cosiddetta produzione "apocromatica alla fluorite"), sia portando avanti politiche commerciali penalizzanti. Ma, svicolando dai soliti furbetti del quartierino — che, anche se non si possono nominare perché in italia ci si prende una querela, sono abbastanza noti — abbiamo davvero la possibilità di utilizzare, per ricerca o anche mero piacere, strumenti eccelsi. A prezzi per di più assai onesti.
Di nuovo, almeno alla fonte. O se importati da persone "oneste" – leggi "che si pagano il loro onesto lavoro e che non se ne approfittano del fatto che un povero disgraziato può non parlare cinque lingue e viaggiare il mondo conoscendo progettisti di prima mano e comprando cose a DX e SX; ma questo povero disgraziato ha pure lui diritto di fare astronomia senza andarsi ad impegnare la dentiera della nonna o decurtare budget dalla scuola dei figli. Ecchemmiseria!
Massimiliano