Iscritto il: domenica 8 maggio 2011, 20:54 Messaggi: 14530 Località: (Bs)
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Con flares senza precedenti, il “cadavere stellare” di una supernova ha mostrato nuovi segni di vita. A osservare il singolare evento astronomico – emerso a seguito di un “luminous fast and blue optical transient”, nome in codice At 2022tsd e soprannome “diavolo della Tasmania” – sono stati 15 telescopi in tutto il mondo e un team di ricerca internazionale guidato dalla Cornell University. Tra gli autori dello studio, Francesca Onori dell’Inaf d’Abruzzo
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Dopo essere esploso in supernova, un corpo stellare inattivo ha ricominciato a brillare, più volte, per diversi mesi. Lasciando di stucco chi stava osservando la “morte esplosiva” della stella. Qualcosa, insomma, che gli astronomi non avevano mai visto prima d’ora. ... Si tratta di un particolare tipo di evento astronomico transiente del quale i ricercatori stanno tentando di capire la natura, e che può portare a esplosioni estreme, anche più luminose delle supernove. Flares che raggiungono rapidamente anche i 40mila gradi, emettendo appunto una “luce blu”, ma che svaniscono altrettanto rapidamente. Questi Lfbot si “accendono”, infatti, in soli tre o quattro giorni, e svaniscono molto più velocemente delle supernove, impiegando giorni invece che settimane. Il primo Lfbot, scoperto nel 2018, è stato At 2018cow (At come Astronomical Transient, soprannominato “The Cow”, la mucca, dalla sequenza di lettere e numeri assegnata automaticamente): una potentissima esplosione stellare, da 10 a 100 volte più luminosa di una normale supernova, avvenuta nella galassia Cgcg 137-068 della costellazione di Ercole, distante circa 200 milioni di anni luce da noi. ... https://www.media.inaf.it/2023/11/16/lfbot-aat2022tsd/
_________________ Ippo (Costanzo) "Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).
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