Sì, è molto intrigante immaginare come può essere la programmazione di un un computer quantistico.
E certamente dovranno programmarlo, in qualche modo.
astronomo pazzo ha scritto:
Visto così, parrebbe che la giunzione Josephson possa avere diversi stati, e non solo 0 e 1, dovuti all'intensità dall'interferenza dello strato di ossido sul superconduttore...o no?
...
Non ho riportato tutto, ma solo qualche frammento.
Allora, aggiungo queste info, anche se in tutta onestà le capisco fino ad un certo punto, nel senso di
poco:
1. Il
superconduttore serve per avere a disposizione le
Coppie di Cooper: gli elettroni di conduzione di un superconduttore si organizzano a coppie; ogni coppia (coppia di Cooper) è costituita da due elettroni, uno con spin
su e uno con spin
giù. Le Coppie di Cooper in un superconduttore si muovono senza ostacoli, al contrario degli elettroni liberi in un metallo conduttore, che si muovono sbattendo qua e là contro il reticolo cristallino.
2. Le Coppie di Cooper possono attraversare l'isolante della giunzione Josephson per
Effetto Tunnel Quantistico (il Prof. Gorelli l'aveva già anticipato): è importante che il Qubit lavori nell'ambito meccanica quantistica, non su grande scala; in effetti si vanno a contare (!!!) le Coppie di Cooper che attraversano la giunzione !!!! Anzi si deve rilevare la singola coppia di Cooper che attraversa la giunzione.
3. I due stati quantistici del Qubit sono caratterizzati dal numero di Coppie di Cooper intrappolate nella parte di circuito chiamata
Isola.
I due stati del Qubit sono:
stato A= n Coppie di Cooper, non importa il numero
stato B= n+1 Coppie di Cooper, una coppia in più rispetto allo stato A
4. Vale il principio di Sovrapposizione Quantistica degli stati (!!!!!!):
Il Qubit può stare nello stato A (stato puro)
Il Qubit può stare nello stato B (stato puro)
Il Qubit può stare in qualsiasi stato quantistico (ibrido) combinazione dello stato A sovrapposto allo stato B
(ad esempio 60% di A sovrapposto al 40% di B)
Virginio Tonello ha scritto:
Può essere: ne zero ne uno
Algebra di boole: fuma la pipa - non fuma la pipa. ok lo capisco.
Ma: fuma la pipa - non fuma la pipa - fuma sigarette - legge il giornale...... mi sforzo ma vado in confusione.
Certo sarebbe bello 'analogizzare' il digitale (0-1 con sfumature) ma non riesco a capire la successione degli eventi a livello di componenti. Ma ammetto la mia ignoranza d'altronde faccio fatica a comprendere anche l'universo

Ciao, il virus si espande.

Sì, sì.
Insistono gli esperti: il Computer Quantistico è come se fosse un Computer analogico, non digitale.
Il Qubit può stare negli stati intermedi (in teoria infiniti, poi, in realtà bisognerà misurarli, penso io ... ).
La potenza sta proprio lì.
Certo fare giocare tra loro i Qubit e ricavarne i risultati .... non è uno scherzetto, credo (!!!!!!!!)
Virginio Tonello ha scritto:
... una schedina con Z80 eprom ram e pio (fotoincisione doppia faccia da elektron) e programmavo in codice macchina, vale a dire posizionando on off 8 interruttori e premendo enter (la eprom era in questo caso sostituita da una ram) risultato 'blinkavo' un led. Poi sono passato alla programmazione in assembler decisamente un po meglio.
...
Confermo, bei tempi di spensierata gioventù.
