LE SCIENZE
Identificata la sorgente cosmica all'origine di un breve ma brillantissimo lampo gamma osservato lo scorso aprile da diversi telescopi spaziali, tra cui INTEGRAL dell’Agenzia Spaziale Europea e Fermi della NASA. Secondo gli studi, appena presentati al 237esimo congresso della American Astronomical Society, si tratta del terzo lampo gamma associato al brillamento gigante di una magnetar, e di quello meglio localizzato: nel cuore della galassia dello Scultore, a 11,5 milioni di anni luce da noiAllegato:
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Il 15 aprile 2020, una serie di sonde spaziali in diversi luoghi del Sistema solare registrano un brevissimo lampo di raggi gamma ad altissima energia. La prima a rivelare il segnale è Mars Odissey, in orbita intorno a Marte, seguita pochi minuti dopo da Wind, una sonda che si trova tra la Terra e il Sole, dagli osservatori di raggi gamma INTEGRAL e Fermi e da Swift, telescopio spaziale per lo studio dei raggi X, tutti e tre in orbita intorno alla Terra, e anche da ASIM, un esperimento europeo a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
Il lampo è durato solo 140 millisecondi, poco più di un decimo di secondo, ma triangolando i dati ricevuti dai molteplici satelliti, che formano una rete chiamata Interplanetary Network, e i rispettivi ritardi, è stato possibile risalire rapidamente alla sorgente che ha prodotto il segnale in raggi gamma nel cielo.
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