Matteo.tv ha scritto:
Sono davvero superati i vintage?
Come sempre la risposta è dipende.
Dipende su quale strumento li vuoi usare, su quale target e soprattutto su quanto vuoi sfruttare il "pacchetto" (al limite oppure solo uso "ludico").
Partiamo da un paio di considerazioni, (secondo me e ripeto SECONDO ME) gli oculari moderni (anche economici) per la maggior parte degli usi sono meglio degli oculari classici (inteso come schema ottico classico, quindi dagli antichi e fino all'ortoscopico di abbe), per un semplice motivo, anche un oculare mid-level (sotto i 100 €) da 60° di campo è vero che a partire dal 65/70% fa "insalata", ma entro questo cerchio da una immagine veramente buona, che casualmente copre quei 40/45° gradi di campo tipici dei vecchi schemi; quindi tra un ortoscopico di abbe da 41°
perfetti e un mid-level da 60° di cui 40°
ottimi e altri 20° di "isalata", per la comodità di visione uso quest'ultimo (oltre tutto questi oculari sono tutti con estrazione pupillare minima di 15/17 mm, mica poco).
Però se lo strumento è quello giusto (essenzialmente un lunga focale), come un newton "disteso" (da f/8 e +) o un rifrattore acro f/12 e + e lo si vuole tirare al limite (magari in alta risoluzione) allore gli schemi classici hanno di nuovo un loro perché, innanzitutto perché a differenza dei "moderni" hanno poche lenti (in pochi gruppi) e quell'anticchia di trasparenza in piu che non fa mai male, in asse (che è quel che conta in alta risoluzione) su strumenti "lunghi" danno il meglio rimanendo correttissimi e senza contare che ad esclusione di schemi moderni particolarmente blasonati (e costosi) che possono essere annoverati tra gli ortoscopici (con campo ed estrazione pupillare abbondante), gli unici schemi ortoscopici (ovvero «privo di distorsione geometrica») VERI ancora comunemente reperibili sono ancora l'
ortoscopico di plössl e l'
ortoscopico di abbe.
E' cosa che ho notato direttamente, confrontando un rifrattore apo "corto" (f/6) con un acro "lungo" (f/18,4), portandoli entrambi al massimo degli ingrandimenti
utili sul primo ho preferito oculari dallo schema "moderno" che riescono a star dietro ad un critico f/6, gli stessi oculari sul secondo funzionano egregiamente, ma ho preferito dotarlo di schemi classici, per tre motivi, quel pelo di trasparenza in piu (che a ingrandimenti pari a 2,5 e anche 3 volte il diametro si nota), un pelo di correzione dell'immagine migliore e pesi ed ingombri palesemente minori rispetto ai "bussolotti" moderni, idem con un vecchio newton f/8,25 che per sua costituzione (secondario di soli 30 mm e un CPL minimo), preferisce oculari vecchio stile con poco campo ma buono.