Come ben sapete, l'ingrandimento in visuale e' dato dal rapporto fra la focale dell'obiettivo e quella dell'oculare.
Tale ingrandimento si traduce in un aumento dell'angolo sotto il quale vediamo l'oggetto che stiamo osservando.
Per esempio, la Luna vista dalla Terra e' "grande" 30'. A 2x apparira' dunque come "grande" un grado. E' vero? fino ad un certo punto. Non avrebbe infatti senso immaginare che si potesse ingrandire tanto da superare i 180 gradi (che vorrebbe dire essere immerso nell'oggetto che stiamo osservando). L'ovvia spiegazione di questa apparente assurdita' e' che l'ingrandimento definito con la formula sopra riportata da' solo un'approssimazione dell'effetto reale.
Questa sequela di banalita' utile solo ai neofiti serviva ad introdurre il fatto che ho aggiunto alla pagina delle formule sul mio sito la formuletta corretta. Ho pero' voluto anche inserire una chicca: un piccolo riferimento pratico che consenta di raffrontare l'ingrandimento ottenuto con quello che possiamo comunemente vedere attorno a noi. Penso infatti che possa essere interessante rapportare la dimensione apparente degli oggetti astronomici all'esperienza di tutti i giorni, perche' spesso all'oculare, a causa dell'assenza di riferimenti, non ci rendiamo conto di quanto stiamo veramente "vedendo grande".
Ecco il link:
https://andreaconsole.altervista.org/in ... #MAGNITUDE